Matteo Salvini, ospite di Porta a Porta a cui ha regalato il trionfo in termini di spettatori, parla di Università ed iscrizioni: “Metterei il numero chiuso nelle facoltà umanistiche, da dove ne sono usciti tanti di laureati. Ma a MEDICINA c’è bisogno di ossigeno. Abbiamo bisogno di medici e di ingegneri.”
E non importa se il vice ministro, così attento ai confini, invade quello del Miur, tra l’altro con a capo il suo collega della Lega Marco Bussetti e non importa nemmeno se proprio lui, dopo 16 anni di fuoricorso, non è riuscito a laurearsi in Storia visto che non è mai arrivato alla laurea.
#Salvini: Metterei il numero chiuso nelle facoltà umanistiche, da dove ne sono usciti tanti di laureati. Ma a MEDICINA c’è bisogno di ossigeno. Abbiamo bisogno di medici e di ingegneri. #portaaporta
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) 11 settembre 2018
C’èè già chi vede il problema da un altro punto di vista, così come riporta il Corriere: “Se Salvini avesse voglia di ascoltarli, i medici, saprebbe che il vero problema è che si sono troppe poche borse di studio per le specializzazioni ed è per questo che nei prossimi anni il Paese rischia di non avere abbastanza pediatri, cardiologi ecc.”