La preside del “Viscontino” di Roma, ossia l’istituto che comprende elementari e medie della scuola al centro della Capitale e che confluisce nel prestigioso liceo “Ennio Quirino Visconti”, ha preso una significativa decisione: stop ai voti inferiori al 5.
Rossana Piera Guglielmi nella circolare inviata agli insegnanti ha spiegato che “non si può attribuire il voto corrispondente al 4/10 (o inferiore a questo) agli alunni di prima media“. Secondo quanto riportato da Repubblica le motivazioni che hanno spinto la dirigente a prendere questa decisione sono molteplici.
Una scelta destinata a sollevare polemiche: molti docenti lamentano infatti una perdita di meritocrazia in questa nuova gestione dei voti, poiché sarebbe discriminante verso chi ha meritato l’insufficienza minima. La dirigente ha però spiegato di aver visto “troppi studenti abbandonare la scuola per un 4 in pagella e che un alunno valutato con un 2 o un 3 non ce la farà a recuperare, è provato“. Il 5 rappresenterebbe quindi una sorta di incoraggiamento per i ragazzi.
Il ministro dell’Istruzione Marco Bussetti ha definito “un po’ strana” questa decisione, dichiarando: “Per legge i voti vanno dall’1 al 10, ma comprendo che non è mai una cosa semplice ricevere una brutta valutazione“. Bussetti ha sottolineato poi che “il voto non è un giudizio sulla persona“.