M.D., la badante di 49 anni che nel 2015 provocò la morte dell’anziana Ivana Dantini, la sua assistita, è stata condannata a due anni di carcere. Ne dà notizia “Il Messaggero”.
La donna in primo grado era stata condannata a dieci anni e mezzo di reclusione per omicidio preterintenzionale aggravato, ridotto poi in secondo grado a omicidio colposo, grazie alle attenuanti generiche.
Nel 2015 Ivana Dantini fu portata in ospedale dalla badante. Aveva una frattura al femore e numerose ecchimosi, che M.D. disse causate da una caduta. Anche la persona che aveva accompagnato le due donne al pronto soccorso confermò quanto detto.
L’anziana signora, però, confessò ad un carabiniere di essere stata maltrattata dalla badante. In seguito morì per i traumi subìti.