Negli ultimi giorni, da quando un primo caso – a cui ne sono seguiti altri – è arrivato in Italia, anche Roberto Burioni sul coronavirus si è più volte espresso. Peraltro, un suo intervento pare sia andato in polemica con un post di una collega.
Sabato, la dottoressa Maria Rita Gismondo, direttrice responsabile di Microbiologia Clinica, Virologia e Diagnostica Bioemergenze del laboratorio dell’ospedale Sacco di Milano ha pubblicato su Facebook un post che ha suscitato scalpore nella comunità scientifica e non solo, solleticando un ulteriore intervento di Roberto Burioni sul Coronavirus.
Il testo pubblicato dalla dottoressa recita così:“Il nostro laboratorio ha sfornato esami tutta la notte. In continuazione arrivano campioni. A me sembra una follia. Si è scambiata un’infezione appena più seria di un’influenza per una pandemia letale. Non è così. Guardate i numeri. Questa follia farà molto male, soprattutto dal punto di vista economico. I miei angeli sono stremati. Corro a portar loro la colazione. Oggi la mia domenica sarà al Sacco. Vi prego, abbassate i toni! Serena domenica!”
A quel punto, e non è stato il solo, è scattata la risposta di Roberto Burioni sul coronavirus, dal suo Medical Fact. il noto virologo scrive:”Attenzione a chi, superficialmente, dà informazioni completamente sbagliate. Leggete i numeri“. E aggiunge:”Non è una comune influenza, purtroppo“. Invita a non incorrere nel panico, ma nemmeno a dire bugie sulla gravità del virus, per cui ancora non esiste vaccino.
Domenica sera, dal salotto di Che tempo che fa, Burioni sottolinea:”Su questo virus non abbiamo anticorpi, non abbiamo farmaci ed è molto più aggressivo sull’apparato respiratorio rispetto all’influenza“, invitando poi i telespettatori alle cautele del caso: lavare spesso e bene le mani e non lesinarsi nell’utilizzo di disinfettanti alcolici. Evitare, quindi, di toccare occhi, naso e bocca quando ci si trova fuori casa.
Senza comportamenti insensati, dunque, liberi da psicosi, tutti siamo chiamati a mettere in campo piccoli seppur importanti accorgimenti per far sì che il contagio diminuisca.