Barbara Floridia, sottosegretaria all’Istruzione, parla del ritorno in presenza durante il programma “L’Italia s’è desta”, su Radio Cusano Campus.
“Era necessario fare tornare i ragazzi in presenza perché hanno bisogno di vivere anche la socialità, questo è un aspetto positivo per tutta la collettività” afferma.
“Anche se è per un solo mese, è comunque un mese di vita, che per i ragazzi è come un anno di un adulto. I timori sono sempre i soliti, che qualcosa non funzioni nei trasporti, però non ho paura per i contagi, pur sapendo che il rischio zero non esiste, sono abbastanza tranquilla perché le scuole restano luoghi abbastanza sicuri dove il contagio è bassissimo” prosegue.
“Abbiamo dato risorse alle Regioni per il trasporto pubblico, c’è stato il tavolo organizzativo tra dirigenti, enti territoriali e prefettura, alcuni territori si sono organizzati per tempo e bene, altri meno” aggiunge.
“È rimasto molto del lavoro fatto dalla ministra Azzolina. La maggior parte dei dirigenti conferma che mai erano arrivate così tante risorse nelle scuole per rendere più funzionali le strutture. Moltissime aule sono state costruite, altre migliorate. È chiaro che non si finisce mai di migliorare da questo punto di vista, perché la situazione delle strutture era pessima. Per fortuna ora con il Pnrr possiamo riprendere il lavoro iniziato da Azzolina” continua.
Floridia conclude: “Sono contenta del fatto che adesso Salvini sostenga la riapertura, quando c’era Conte invece voleva che tenessimo chiuse le scuole perché secondo lui mandavamo i ragazzi al macello. Il fatto che si sia allineato sulle nostre posizioni ci fa piacere, è una nostra vittoria nella sostanza“.