Ancora nessun esito per la missiva inviata dalla Commissione Europea il 19 marzo in cui si davano ad AstraZeneca 20 giorni di tempo per rispettare i tempi di consegna del vaccino in Europa.
Nella lettera sono elencati una serie di punti che dimostrano che AstraZeneca “non ha rispettato, e continua a non rispettare, i suoi obblighi contrattuali di produzione e consegna” delle 300 milioni di dosi promesse all’Europa.
La missiva continua: “Vi chiediamo formalmente e vi diamo preavviso di porre rimedio alle sostanziali violazioni contrattuali entro venti giorni da questa lettera. Vi diamo preavviso di recuperare senza ulteriori ritardi sull’arretrato nella produzione e consegna delle dosi e di mitigare qualunque danno causato. Sottolineiamo che la sostanziale violazione dell’accordo di acquisto da parte della vostra azienda può portare a conseguenze drammatiche per la vita, la salute e la libertà di milioni di cittadini europei nella crisi Covid-19“.