Matteo Renzi, leader di Italia viva, appoggia la ripresa delle lezioni in presenza e afferma che la didattica a distanza non fa bene ai ragazzi.
“La scuola o è in presenza o non è scuola. La Dad per me non è Didattica a distanza ma depressione a duemila. Se noi non ripartiamo con le scuole, perdiamo una generazione” dichiara durante la presentazione del suo libro a Riva del Garda.
“L’Italia per colpa del governo Conte bis è stato il Paese che in tutto il mondo, dopo Corea del Sud, ha tenuto di più gli studenti a casa” aggiunge.
Si sofferma poi sul tema reddito di cittadinanza: “Sul reddito di cittadinanza decideranno gli italiani con un referendum. Raccoglieremo le 500.000 firme necessarie, sfruttando l’importante novità di poter avere le firme online grazie allo spid“.
“La discussione sul nome del futuro presidente la faremo a febbraio, non ora. Di certo c’è che senza di noi, che siamo intervenuti dopo i ‘pieni poteri’ del Papeete, avremmo avuto un presidente sovranista” conclude.