L’assessore Zanotelli: “Si tratta di una prassi per gli animali detenuti in cattività”. Poi ribadisce che nessuno fin’ora si è offerto di far trasferire l’animale.
L’orso M49, detto “Papillon” è detenuto da mesi nel Centro Casteller di Trento, e adesso è stato imbottito di tranquillanti, castrato e nuovamente rinchiuso.
A confermarlo è l’assessore Giulia Zanotelli: “Si tratta di una prassi per gli animali detenuti in cattività”. Sarebbe un intervento in cui vengono somministrate sostanze naturali come amminoacidi, vitamine e integratori che, secondo gli esperti: “Hanno effetti benefici e calmanti senza, tuttavia, alterare il comportamento e la fisiologia dell’animale”.
Ora l’orso è ancora “in attesa” di una soluzione, mentre sempre Zanotelli specifica che la provincia è ancora aperta al trasferimento del plantigrado in strutture più adeguate se venisse presentato un progetto documentato e tecnicamente valido. Fin’ora però, non sono state ancora ricevute proposte congrue all’appello.
Gli animalisti intanto sono tornati a protestare, stavolta con una manifestazione a Trento proprio sulla gestione degli Orsi nel territorio.