Il Premier Draghi, affiancato dal coordinatore del Cts Locatelli, parla di riaperture e vaccini durante una conferenza stampa.
“La disponibilità di vaccini che abbiamo in aprile permette di vaccinare chi ha più di 80 anni, in tutte le Regioni, e in parte chi ne ha più di 70. È venuto il momento di prendere decisioni sulle fasce di età per le vaccinazioni. Questo è al centro delle riaperture. Se riduciamo il rischio di morte nelle classi più esposte al rischio è chiaro che si riapre con più tranquillità” dichiara.
“Io voglio vedere le prossime settimane di riaperture, a cominciare dalle scuole. Obiettivo deve essere quello di dare ai ragazzi l’opportunità di almeno un mese in classe, chiudere assieme l’anno. Penso a un piano di riapertura delle fiere e degli eventi. Questo è il miglior messaggio di fiducia al paese. Stiamo guardando al futuro delle prossime settimane. Le riaperture dovranno esserci, non ho una data, ci stiamo pensando in questi giorni, dipende dall’andamento dei contagi e dei vaccini” prosegue.
“La cosa importante è prepararsi alla stagione turistica, non darla per abbandonata. I siti turistici sono prenotati dagli italiani, ma gli stranieri non ci sono ancora, bisogna annunciare che siamo pronti ad accogliere tutti i turisti che hanno un certificato vaccinale. Dobbiamo fare in fretta, è nostro interesse avere il pass” aggiunge.
Infine interviene Locatelli: “Il vaccino AstraZeneca ha un ruolo preciso e di grande utilità per i fragili. Ricordiamoci che le scelte considerate nella giornata di ieri fanno riferimento ad eventi trombotici rari in sedi inusuali, 86 casi su una platea di 25 milioni di vaccinati. Raccomandare un uso preferenziale di questo vaccino, ricordo approvato per gli over 18, risponde al duplice obiettivo di proteggere la popolazione fragile e quella dove l’incidenza dei casi è stata maggiore“.