Il consigliere del ministro della Salute, Walter Ricciardi, avverte che sarà possibile una riapertura delle scuole solo con la limitazione degli spostamenti.
“La circolazione del virus oggi è talmente intensa che qualsiasi spostamento/assembramento automaticamente si traduce in infezione, con tutto quello che ne consegue” dichiara, ospite alla trasmissione “Agorà”.
“I casi notificati sono soltanto la punta di un iceberg, come tutte le malattie infettive” aggiunge. “Nella prima parte dell’epidemia, un’indagine epidemiologica evidenziò che nel paese c’erano sei casi non notificati per ogni caso segnalato. Oggi non credo che siamo a quel livello, ma i casi sono perlomeno il doppio, se non il triplo. Questo significa che, di questi casi, un 5% va in ospedale e preme in maniera insopportabile sulla struttura“.
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“Dobbiamo limitare la circolazione del virus esterna alle scuole. Se lo facciamo le scuole possono riaprire. Ma se la circolazione del virus non solo non viene limitata, ma viene incentivata, è chiaro che anche riaprire le scuole è un rischio. Le scuole sono sicure se il protocollo del distanziamento e delle mascherine è rispettato. C’è bisogno di una costante attenzione da parte degli insegnanti e dirigenti scolastici” conclude.
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