Restano alcune limitazioni anche per gli Italiani.
Buona parte dei paesi europei riaprirà le frontiere, a partire dal 15 giugno infatti si potrà circolare regolarmente in UE e nell’Area di Schengen dando nuova linfa a settori come quello aereo e turistico che hanno subito pesantissime perdite in questi mesi.
Alcuni governi, come quelli di Austria e Grecia non sono ancora convinti riguardo la modalità di riapertura verso paesi più “sensibili” come Italia e Spagna. Per sciogliere questi dubbi, il ministro degli esteri Di Maio in questi giorni sta viaggiando di capitale in capitale per incontrare i leader e stipulare nuovi accordi turistici reciproci.
Dopo l’Ok da parte della Germania, Di Maio si trova ora ad Atene per discutere i dettagli riguardo il turismo verso la Grecia, il Governo per ora ha deciso che imporrà dei test all’arrivo a turisti provenienti da zone maggiormente colpite tra cui anche Veneto, Lombardia, Emilia-Romagna e Piemonte.
Per quanto riguarda l’Austria, il governo Kurz pare stia optando per un approccio più specifico, si pensa così ad una riapertura graduale e regionale. Pare quindi che l’idea si di riaprire i confini prima di tutto con le regioni confinanti ad eccezione di Trentino-Alto Adige e Lombardia. “Contano i dati e i fatti e stiamo lavorando intensamente per un ripristino della libertà di circolazione” Ha fatto sapere il ministro degli esteri Alexander Schallenberg.
La Svizzera ha deciso recentemente di aprire a tutti i paesi UE, Italia compresa.
Quarantena obbligatoria di due settimane a chi arriva nel Regno Unito e Polonia invece, via libera invece dalla Croazia che non ha imposto alcuna specifica, mentre la Danimarca al momento apre solo ai turisti da Germania, Norvegia e Islanda.