I sindacati hanno esposto i loro dubbi in merito ad un’apertura totale delle scuole e il Governo ha fatto un passo indietro. Non sono mancate le critiche, come quella della Ministra Gelmini.
Pino Turi, segretario generale Uil, dichiara a Orizzonte Scuola: “Si tratta della solita novella che il sindacato sia il colpevole di tutto. Noi abbiamo solo fatto presente quali fossero i problemi di una scelta politica. Una scelta che alla fine si è scontrata con la realtà. Il governo può anche dire di aver sbagliato e ritornare sulle proprie scelte. L’importante è che si faccia per tempo e soprattutto bene“.
I dubbi sull’organizzazione della didattica sono legati alle criticità non ancora risolte. “Non è stato fatto nulla o quasi, abbiamo investito su banchetti a rotelle e su mascherine di dubbia qualità. E non si sono nemmeno spesi tutti i fondi a disposizione. La scuola non può essere sempre la vittima sacrificale” prosegue Turi.
“Abbiamo il 75% di personale scolastico vaccinato con differenze significative fra regioni il che porta a pensare che in alcuni territori la copertura è molto bassa. Aggiungiamo che il sistema si è bloccato per il momento e che non c’è ancora screening per gli studenti. E i Governatori lo hanno riconosciuto che la scuola è un luogo dove ci si può infettare a queste condizioni” aggiunge.
Sull’allungamento del calendario scolastico infine commenta: “Invece di pensare di allungare l’anno scolastico perché non si pensa che tra poco ci sarà un licenziamento di massa di 250 mila persone che chissà quando saranno assunti. Non sarebbe il caso di assumere tutti i docenti a settembre? “.