Nelle prime ore di questa mattina, domenica 2 febbraio, un tragico incidente stradale ha sconvolto i cittadini di Ravanusa, in provincia di Agrigento. Un’auto con a bordo quattro ragazzi si è ribaltata, per cause ancora incerte. Il bilancio è preoccupante. Nello schianto, è morto Lorenzo Miceli, di 28 anni. Il ragazzo era conosciuto come l’ex consigliere comunale del Paese, eletto con il Movimento Cinque stelle. In aggiunta, era anche il figlio di Giovanni, il segretario provinciale della Uil Pensionati, nonché il nipote di Rosario Miceli, ovvero l’ex assessore e attuale commissario della Dedalo Ambiente Spa. Insieme a lui, nell’auto viaggiavano altre tre amici coetanei, rimasti gravemente feriti.
Secondo le prime indiscrezioni, l’incidente mortale sarebbe avvenuto in via Gramsci, attorno alle ore 4:30 di questa mattina. L’auto – un’Alfa Romeo 147 – su cui si trovavano Lorenzo Miceli e gli amici stava viaggiava ad alta velocità. Sembrerebbe che il conducente abbia perso il controllo all’improvviso. Il veicolo si sarebbe poi ribaltato e avrebbe terminato la sua corsa schiantandosi, probabilmente, contro un muro all’altezza del civico 115 di via Gramsci. Sembrerebbe inoltre che l’automobile non fosse guidata dalla vittima. Il tutto è ancora da accertare.
A seguito dell’impatto, sono intervenuti immediatamente i Vigili del Fuoco del comando provinciale di Agrigento e i Carabinieri della Compagnia di Canicattì. Le forze dell’ordine hanno lavorato per diverse ore al fine di estrarre il corpo dell’ex consigliere e i tre ragazzi feriti dalle lamiere. Nel frattempo, sono accorse sul posto anche tre ambulanze. Il personale del 118 ha soccorso i tre ragazzi feriti, trasportandoli poi all’Ospedale Sant’Elia di Caltanissetta. Attualmente, la prognosi rimane però riservata e non sono state fornite indicazioni circa le loro condizioni di salute. Invece, per Lorenzo Miceli non c’è stato nulla da fare. Il 28enne sembrerebbe essere morto sul colpo. I sanitari del 118, infatti, non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso.