Per l’ennesima volta, qualcuno ha deciso che le disposizioni del Governo per fronteggiare il coronavirus siano inutili. In questa occasione, un ragazzino di 17 anni ha scelto di uscire fuori casa per andare a trovare la fidanzatina, che abita in un altro comune.
Così, nella mattinata di ieri, martedì 10 marzo, il ragazzino ha deciso di spostarsi da Vittuone, in provincia di Milano, a Cornaredo (sempre in provincia), dove vive la fidanzata. Tuttavia, i carabinieri lo hanno fermato a Cornaredo e gli hanno chiesto come mai fosse in giro. Il 17enne ha risposto semplicemente: “Sono venuto per incontrare le mia ragazza“. I militari, dunque, non hanno potuto far altro che denunciarlo, a causa della violazione dell’articolo 650 del codice penale.
Il decreto del Governo “Io resto a casa” stabilisce, in effetti, che si possa uscire di casa solo per motivazioni specifiche e valide. Pertanto, si può andare a fare la spesa, andare a lavoro o andare dal medico. Per il resto, invece, la richiesta è di stare il più possibile all’interno delle proprie abitazioni, in modo da contenere e bloccare la diffusione del coronavirus.
Ne consegue che il fatto che il ragazzino sia andato da un comune a un altro solo per vedere la fidanzata non sia una motivazione valida. Al contrario, si tratta di una violazione dell’articolo sovra citato, secondo il quale viene punito con l’arresto fino a tre mesi o con il pagamento di un’ammenda fino a 209 euro “chiunque non osserva un provvedimento legalmente dato dall’autorità per ragione di giustizia o di sicurezza pubblica“.