A Quartu Sant’Elena (Cagliari) un uomo ha lasciato in macchina sua figlia di due anni per fare compere in un centro commerciale. Al suo ritorno ha trovato, oltre alle forze dell’ordine, anche un gruppo di persone pronte a malmenarlo.
L’allarme era stato dato dai passanti che avevano notato la piccola da sola in auto addormentata sul seggiolino. I carabinieri, subito intervenuti, avevano aperto la portiera e fatto uscire la bimba, che non ha risentito dell’accaduto. Il padre, tornato dopo una trentina di minuti, alle ingiurie dei presenti ha risposto: “Che volete? La bambina sta benissimo. Non c’era neanche il sole. Non rompete“.
In questura ha poi affermato: “Non sono un mostro. Volevo comprare una torta per la festa di mia figlia, domani compie 2 anni ma non c’era posto così ho fermato l’auto per poco negli spazi riservati ai disabili“.
All’Unione Sarda si è detto preoccupato “per le possibili conseguenze della denuncia. Mi hanno descritto come un criminale. Ho letto quel che è accaduto a Catania, di quel papà che ha lasciato il figlio di due anni in auto trovandolo morto dopo cinque ore. Io non ho abbandonato o dimenticato mia figlia. Vedere accostate le vicende mi fa rabbrividire. Forse ho commesso una leggerezza. Ma mia figlia stava bene e non ha corso alcun pericolo“.
Sempre in Sardegna poco tempo fa una bambina di tre anni è stata lasciata in auto dal padre che si è recato al bar per giocare d’azzardo, mentre una mamma ha lasciato la sua bimba di due anni in macchina per portare al mare il figlio più grande.