In Valle d’Aosta il 13 maggio si è svolta la prova di francese per le seconde e quinte elementari. Ma secondo le maestre i test sarebbero stati molto difficili per dei bambini di quelle età.
Ad Aostasera.it le insegnanti commentano: “Nel corso della somministrazione delle prove, come insegnanti questa mattina ci siamo resi conto della non adeguatezza delle prove rispetto ai livelli reali di padronanza della lingua degli alunni valdostani, in particolare per quanto riguarda le prove della classe seconda. Le prove non erano adeguate sia in termini di richieste fatte ai bambini, sia rispetto alle competenze attese al termine della classe seconda. Numerosi problemi sono stati riscontrati anche rispetto ai tempi che i bambini avevano a disposizione per organizzare il lavoro e alla non linearità della prova, che era complessa anche dal punto di vista grafico”.
L’Assesorato riferisce che i test sono stati formulati da un ateneo svizzero. Ma le maestre non ci stanno: “Per quale ragione non esistono in Valle d’Aosta delle indicazioni regionali, sulla linea delle indicazioni nazionali per il curricolo, che stabiliscano quale sia il livello di competenza atteso al termine della classe seconda e della classe quinta della scuola primaria, in modo da tarare l’azione didattica in base ad esse? Se l’obiettivo principale dell’azione didattica dovrebbe essere quello di creare, a scuola, un ambiente accogliente e favorevole all’apprendimento, ci chiediamo infine quale sia la necessità di somministrare ai nostri alunni prove di tale difficoltà che di certo non favoriscono né agevolano il successo formativo dei nostri alunni”.
A riprova di quanto la prova fosse inadeguata, c’è il fatto che molti bambini sono scoppiati a piangere durante il test, per timore di non portare a termine il compito loro assegnato.