La scrittrice Paola Mastrocola fa una riflessione sulla scuola e sulla preparazione degli studenti facendo riferimento al suo nuovo libro “Il danno scolastico”.
Durante il dibattito organizzato da Orizzonte Scuola, Mastrocola afferma: “La scuola ha prodotto negli ultimi 20 anni studenti incapaci di maneggiare l’uso della parola“.
“Molti 14-15enni sono incapaci di leggere un romanzo, di scrivere, di capire, di esprimersi in modo corretto. Chi proviene da una famiglia acculturata ha 99 modi diversi per sopperire alla mancanza della scuola, invece chi non i mezzi ha solo la scuola per farlo. L’istituzione scolastica deve pensare a loro” prosegue.
“La scuola deve dare a tutti una preparazione altissima, non facilitata o permissiva. La società ha bisogno di tutti, chi fa il falegname non ha meno rispetto agli altri” aggiunge.
“La nuova esaltazione delle materie scientifiche sia a discapito di quelle umanistiche. Abbiamo bisogno del passato anche per capire del futuro. Dietro l’idea di una scuola che prepara al lavoro c’è la svalutazione della conoscenza. L’accento non è più sulla crescita della persona ma sull’utile. Ce la faranno a sopravvivere la letteratura, la filosofia, l’algebra astratta?” conclude.