Il virologo Fabrizio Pregliasco approva la riapertura graduale ma mette in guardia sul “libera tutti”.
“Io dico non giochiamoci quello che potrebbe essere una riapertura successiva perché la cosa peggiore sarebbe aprire e poi dover chiudere come è successo l’anno scorso con l’effetto delle discoteche“ dichiara all’Adnkronos Salute.
“Riaprire è ormai un desiderio e una richiesta pressante, anche se siamo messi peggio della Germania, che è più impaurita pur avendo dati tutto sommato migliori dei nostri. Direi sì a riaperture per gradi valutando via via l’andamento dell’epidemia e l’andamento della vaccinazione” prosegue.
“Una potenziale nuova ondata dobbiamo temerla e avere l’obiettivo di evitarla: questo dipende soprattutto della capacità e dalla velocità di vaccinazione” aggiunge.
Pregliasco poi specifica: “Sicuramente il ristorante di per sé è un luogo da considerare a rischio perché il bello della cena è lo stare insieme a lungo, ridere e scherzare, ed è dimostrato che tutto questo facilita lo sporco lavoro del virus“.
“Facciamolo, ma non con quel ‘liberi tutti’ che è stato un po’ il problema del passato. E’ chiaro che saranno fondamentali dei protocolli attenti. L’apertura negli spazi all’aperto dove c’è più ventilazione e più spazio mitiga un po’ il rischio, ma sarà fondamentale anche la responsabilità dei singoli perché non è solo il povero ristoratore che può far fronte a comportamenti di chi deborda un po’” aggiunge.
Conclude che è necessario prestare attenzione “nella fase dell’ingresso e dell’uscita, mantenendo sempre il distanziamento tra le persone e magari rimettere la mascherina quando si è finito di mangiare“.