Il Piemonte, tra le regioni più colpite dalla pandemia, sta in parte ritrovando il suo ritmo e, anche se non si può parlare di normalità, i segnali sono positivi. In occasione della celebrazione del 2 giugno, il governatore Cirio ha ribadito l’importanza della scuola: “La scuola sia una priorità non solo nelle dichiarazioni di intenti, ma lo sia negli stanziamenti e nelle regole operative“.
Cirio ha invitato il governo a dichiarare concretamente l’importanza della scuola, dedicandole la stessa attenzione che ha avuto per far ripartire il calcio della Serie A. La voce della sindaca di Torino, Chiara Appendino, si è aggiunta a quella del governatore: “Quando un alunno perde l’occasione di apprendere di migliorarsi, con lui la sta perdendo tutta la comunità. Il mio appello è che ci sia il massimo impegno di tutte le istituzioni per investire nella scuola”.
L’occasione ha dato anche modo di approfondire la questione sui centri estivi. Chiara Caucino, assessore alle Politiche della Famiglia, dei Bambini e della Casa, Sociale, Pari Opportunità, ne ha spiegato le linee guida: “la capacità ricettiva, in linea generale, non potrà superare i 100 posti. Ove la struttura consenta la gestione di numeri maggiori, sarà possibile realizzare più moduli da 100. Cosa molto importante è che deve essere sempre possibile identificare una zona filtro per operatori e utenti, per il triage e le operazioni di vestizione e svestizione”. La Caucino ha aggiunto che, insieme alla Sanità, si sta ipotizzando la possibilità di portare avanti una formazione uniformata per gli operatori dei centri estivi.