La scuola, se viene presa per il verso giusto dai ragazzi, è sicuramente un’esperienza gradevole. Si creano saldi legami con i compagni di classe, si cresce insieme e, ovviamente, si imparano nozioni che ci accompagneranno per il resto della vita.
Esiste però un’ incognita, soprattutto per i ragazzi che si sono applicati di meno durante l’anno scolastico: la pagella. Questa infatti può rappresentare un vero e proprio incubo per gli studenti. Alcuni alunni ne farebbero volentieri a meno. A quanto pare questo “sogno” potrebbe divenire realtà.
In una scuola primaria si sta compiendo un vero e proprio esperimento a cui hanno aderito 41 alunni della scuola Chiara Lubich situata a Pesaro. Le due classi coinvolte non prevedranno valutazioni in seguito alle interrogazioni e la pagella verrà fornita solo a fine anno scolastico.
Il docente Giulio De Vivo ha dichiarato al riguardo: “La scuola deve promuovere i talenti non certo tarparne le ali. A volte i bambini si identificano con il brutto voto invece di pensare che si tratti di una prestazione andata male. E’ quello che con il progetto ‘Essenza scuola’ vogliamo evitare. Nostro compito è promuovere la motivazione perché il bambino trovi le condizioni per dare il meglio di sé invece di inseguire il bel voto a tutti i costi”.
Niente valutazioni e pagelle quindi. Durante il primo quadrimestre si terrà un colloquio con i genitori per fare il punto della situazione e parlare dei piccoli alunni, non ci saranno giudizi di alcun tipo ma si terrà un’analisi che si pone lo scopo di promuovere le vocazioni di ogni singolo studente.
La pagella del primo quadrimestre comunque verrà fornita a fine anno, insieme a quella del secondo quadrimestre. Entrambe presenteranno le valutazioni sulle varie materie.