Nell’attentato di Nizza, il 14 luglio 2016, il 42enne Tahar Mejri aveva perso la sua ex moglie, travolta dal camion che aveva falciato i presenti, e non ritrovava più suo figlio Kylian, 4 anni. Lo aveva cercato per due giorni, fino a quando gli avevano comunicato che era morto anche lui.
La sua disperazione alla notizia venne ripresa in un commovente filmato. Ora Tahar ha messo fine alle sue sofferenze. Le persone dell’Associazione delle vittime commentano: “Non aveva alcun istinto suicida, ma si è lasciato morire, talmente era triste e svuotato“.
E il presidente dell’associazione Promenade des Anglais ha dichiarato: “È stata aperta un’inchiesta per verificare le cause della sua morte ma per la famiglia è morto di dolore. Se non fosse stato musulmano, si sarebbe suicidato“. La salma di Tahar è stata portata in Tunisia, dove riposerà accanto al suo Kylian.