In Piemonte sembra piacere il “patentino per lo smartphone”, un attestato che certifica il buon utilizzo dei social network. Al momento sono ben 48 gli istituti che hanno preso parte a questo interessante progetto (classi III della scuola secondaria di I grado, classi IV della scuola secondaria di II grado, III anno della formazione professionale).
In tutto sono circa 56 le classi coinvolte e si contano 1120 alunni pronti a prendere parte a questa iniziativa. Il “patentino” è stato illustrato da Alessandro De Cillis, presidente Corecom Piemonte.
Spiega dunque che il progetto ha lo scopo di insegnare ai ragazzi l’utilizzo consapevole e corretto del web ma anche dei social network, senza dimenticare però il sostegno per formare una vera e propria “cittadinanza digitale”.
L’iniziativa quindi dovrebbe limitare il fenomeno del cyberbullismo, purtroppo largamente diffuso. Inoltre gli studenti saranno in grado di sfruttare i nuovi media digitali, in modo da farne un uso corretto e cosciente.
Uno studio condotto nel 2017 ha analizzato 11.500 studenti di età compresa tra gli 11 e i 19 anni. L’analisi ha dato dei risultati sorprendenti: il 15% dei partecipanti trascorre più di 10 ore al giorno sullo smartphone, il 18% dalle 7 alle 10 ore. Data la moltitudine di ore trascorse sui social network, un discorso riguardo il giusto utilizzo degli stessi si fa non solo auspicabile, bensì necessario.
Considerando il fenomeno del cyberbullismo, questa iniziativa che si sta diffondendo a macchia d’olio presso gli istituti Piemontesi, potrebbe far realmente comprendere quali siano i reali rischi che si celano dietro un comportamento aggressivo verso il prossimo.