Per poter vivere una vita equilibrata è indispensabile passare anche per un’alimentazione sana. La scuola dunque cerca di facilitare questo passaggio promuovendo l’utilizzo di cibo sano come, ad esempio, frutta e verdura.
Il progetto promosso dai vari istituti scolastici prevede di incoraggiare i bambini al consumo di frutta e verdura e sostenerli nella conquista di abitudini alimentari sane, diffondendo messaggi educativi sulla generazione di sprechi alimentari e sulla loro prevenzione. Sicuramente un progetto degno di nota, ma c’è il rovescio della medaglia.
La frutta distribuita nelle scuole ha un packaging discutibile: è fatto interamente di plastica e la frutta è già tagliata. È facile capire quanta plastica viene dunque utilizzata e a quanto inquinamento possa portare.
La vicenda è paradossale perché da una parte vengono promossi prodotti a chilometro 0, invece i prodotti finali contengono antiossidanti e vengono trattati precedentemente.
In un periodo storico dove si fa tanta sensibilizzazione sulla sana alimentazione e sull’importanza di usare prodotti facilmente riciclabili, non sarebbe stato meglio pensare ad un’alternativa migliore?
L’iniziativa è comunque giusta e, se appoggiata anche dalle famiglie, può potenzialmente avere un impatto positivo per tutto il paese. C’è da dire però che risulta necessario lavorarci ancora un po’ su. Come dire: si può fare meglio di così.