Un terribile episodio di violenza domestica si è verificato ad Imola nella notte tra il 16 e il 17 settembre. Un uomo tunisino di 54 anni, di ritorno a casa ubriaco, ha colpito selvaggiamente la figlia di 16 anni e poi la madre, che tentava di difendere la sua bambina. Motivo della violenza la lamentala della ragazza di non avere ancora quanto necessario per affrontare l’anno scolastico, già cominciato.
La minorenne, rea di aver chiesto dei quaderni e uno zaino al genitore, è riuscita per fortuna in qualche modo a chiamare con il cellulare il commissariato di polizia di Imola e gli agenti sono accorsi sul posto, riuscendo a fermare l’uomo.
La ragazza e la madre sono finite entrambe all’ospedale: la prima con una prognosi di 21 giorni e la seconda di 10 giorni. L’uomo ha lanciato una sedia contro la figlia, che si è ferita gravemente a un polso e all’anca sinistra. Se non fosse riuscita a chiamare la polizia, la situazione sarebbe sicuramente degenerata. La polizia sta cecando di ricostruire quello che è accaduto in passato all’interno dell’alloggio, anche magari attraverso il racconto dei vicini di casa.
L’uomo sta scontando ai servizi sociali una pena di due anni; la polizia ha comunicato al tribunale l’aggressione alle due donne ed è stato disposto che il 54enne tornasse in carcere a Bologna, dove si trova attualmente. Non solo: il padre, dopo le indagini della polizia, verrà anche denunciato per lesioni gravi e maltrattamenti in famiglia.
Madre e figlia hanno raccontato agli agenti di essere state vittime di altre aggressioni e violenze, ogni volta che l’uomo tornava a casa ubriaco. A scatenare l’ultimo raptus, la richiesta della figlia di uno zaino. La ragazza, che fra l’altro è una studentessa modello, stava portando a mano i libri. Non avendo quaderni nuovi la 16enne sta utilizzando il retro delle copertine di quelli usati negli anni scorsi.