Continuano le proteste nei confronti del governo Giallo-Verde. A manifestare sono gli studenti che sono scesi in piazza per contestare il Ministro dell’Istruzione Marco Bussetti. In particolare stanno continuando a fioccare critiche nei suoi confronti riguardo le sue dichiarazioni, le quali sono state minimizzate dallo stesso Ministro, compiute nei confronti del Sud Italia.
Ma le proteste non si limitano a ciò: si parla soprattutto dei tagli alla scuola e la nuova maturità. Gli studenti di Palermo che stanno manifestando, parlano direttamente al Ministro tramite uno striscione: “Ci sei mai stato in una scuola del Sud? Bussetti, impegnati tu!”.
Una studentessa del liceo classico Umberto I ha rilasciato alcune dichiarazioni riguardo la manifestazione, spiegano i motivi che si celano dietro il malcontento: «Quest’anno faremo i conti con un esame del tutto nuovo. Niente tesina, i temi dell’orale verranno estratti a sorte e la seconda prova prevedrà più materie. Una modifica calata dall’alto che trasforma noi studenti in cavie da laboratorio e costringe i professori a cambiare i programmi in una corsa contro il tempo».
Dunque prosegue: «Inoltre il governo Lega-Cinquestelle ha previsto 4 miliardi di tagli all’istruzione confermando, nonostante si sia autoproclamato governo del cambiamento, le solite politiche di tagli e sacrifici che hanno caratterizzato i diversi governi succedutisi nel tempo, in uno scenario dove si inseriscono anche criticità strutturali e le lacune nei servizi, con scuole che cadono a pezzi, assenza di riscaldamenti e agevolazioni per i pendolari che utilizzano i mezzi pubblica».
Inoltre nelle piazze è stato preso di mira anche il cosiddetto piano “scuole sicure” voluto dal Ministro Matteo Salvini.