La dipendenza da smartphone è un pericolo concreto che sta prendendo sempre più piede, soprattutto tra i giovanissimi. È proprio a causa di questo dispositivo che una famiglia rischia di sgretolarsi.
A Lecce, il padre di una ragazza di 12 anni intavola una furente conversazione dove al centro del dialogo c’era lui: lo smartphone. Per il padre era diventato un vero e proprio problema perché notava come questo sia diventato il cardine della vita della figlia. Allora il papà avanza una richiesta comprensibile, ovvero quello di lasciare per un attimo lo smartphone, ma la situazione degenera.
La litigata aumenta ed il padre tira uno schiaffo alla figlia. Questa, non volendo lasciargli il cellulare, decide di tagliarsi un polso. Fortunatamente si è trattata solo di una ferita superficiale medicata con una pomata ed un cerotto, ma le conseguenze potevano essere molto più gravi.
Il cerotto indossato dalla bambina però non è passato inosservato agli occhi della sua docente la quale ha chiesto spiegazioni. Una volta ascoltato quanto accaduto, l’insegnante decide di rivolgersi al Tribunale per i minori. Interviene anche l’autorità giudiziaria che ha optato per l’allontanamento della figlia dalla famiglia. La dodicenne attualmente si trova in una comunità gestita da suore mentre il padre è indagato per maltrattamenti.
La situazione quindi è degenerata e ora i genitori della ragazza si stanno rivolgendo ad un legale, l’avvocato Paolo Spalluto, il quale verificherà se ci siano state delle circostanze così gravi da determinare l’allontanamento dalla figlia.