Fortunatamente la scuola non è solo fonte di notizie riguardanti le violenze degli alunni nei confronti degli insegnanti e viceversa. Ogni tanto accadono dei gesti che fanno capire che la scuola non è solo istruzione, ma anche un centro dove si impara ad essere altruisti e solidali.
Un gesto di amore e altruismo sincero quello compiuto da circa 30 persone (20 bambini di 8 anni circa,3 insegnanti e alcuni genitori) in una classe di una primaria nel centro di Padova. Consapevoli di una bambina in classe immunodepressa, hanno deciso di procedere con la vaccinazione anti-influenzale.
Questo gesto assume molteplici significati: è un gesto di altruismo, di prevenzione, di consapevolezza, di solidarietà. Un gesto apparentemente invisibile, ma di grande impatto che ha significato molto per questa bambina. La vaccinazione infatti aumenta l’immunità di gregge e questo dunque permette alla bimba di non ammalarsi.
Il dirigente scolastico, consapevole del bel gesto, ha dichiarato: “Gesti come questo hanno una grande importanza nel concreto, ma anche un significativo valore simbolico: ci fanno ben sperare per il futuro, un futuro abitato da uomini e donne consapevoli della bellezza e dell’utilità di essere cittadinanza attiva. Grazie di cuore per questo atto di solidarietà, strumento di prevenzione e di equità”.
Sono state spese belle parole anche da parte del Servizio vaccinazioni dell’Ulss 6 Euganea: “In un mondo spesso concentrato sull’interesse personale questi bambini, insieme alle loro famiglie e ai loro insegnati, ci insegnano che all’altro’, a quello che evangelicamente viene definito ‘il prossimo’ ovvero al nostro compagno di banco, al nostro vicino di casa, al nostro dirimpettaio di scrivania, si può donare il nostro tempo, la nostra attenzione, la nostra capacità di capire, facendoci carico del senso della comunità e del suo benessere”.