In Germania ha suscitato molto clamore il caso di Ismail S. e Nina R., rispettivamente 23 e 26 anni, della città di Ludwigshafen, nello stato tedesco occidentale della Renania-Palatinato.
I due sono accusati di aver abusato del figlio in modo talmente brutale che al bambino è stato poi ricostruito un ano artificiale.
A quanto pare, già ad appena sei settimane di vita, il piccolo avrebbe subito le violenze da parte dei genitori.
Il procuratore generale Hubert Stroeber, titolare dell’inchiesta, ha affermato che i due avevano solo l’intenzione di ottenere soddisfazione sessuale, stuprando ripetutamente il bimbo.
I medici che poi hanno visitato il piccolo hanno diagnosticato una grave forma di peritonite, cioè un’infiammazione del peritoneo che nella norma è causata dalla rottura dell’intestino.
Ma ciò che fa supporre che gli abusi sul bimbo si protraessero da molto tempo sono le ulteriori lesioni scoperte dai medici: alla testa, agli occhi, al petto e alle costole.
Ismail e Nina sono in carcere, accusati di lesioni e violenza sessuale su un minorenne, e a maggio saranno sottoposti a processo.