Nel 2016 una 45enne polacca residente nel varesotto ha drogato il figlio di 10 anni con psicofarmaci per poter condurre a piacimento la propria vita.
La polizia, dietro segnalazione del Telefono Azzurro, irruppe a casa della donna e vi trovò il bambino da solo e semi- incosciente.
I medici del pronto soccorso scoprirono una elevata quantità di psicofarmaci nel sangue. Il ragazzino fu quindi affidato ad una comunità.
Da quando è lì, il 13enne ha confessato che era spesso costretto ad assistere ai rapporti sessuali tra sua madre e il suo compagno, verso cui la donna era a volte molto violenta, e molte volte era abbandonato a se stesso.