A Lecce sono terminate le indagini su un caso di violenza sessuale su un bambino di tre anni da parte del padre e dello zio. I due uomini picchiavano spesso il piccolo e lo torturavano persino spegnendogli addosso delle sigarette. Ora sono accusati di violenza sessuale aggravata e maltrattamenti in famiglia.
Dalle indagini è emerso che quando il bambino cercava di opporsi agli abusi veniva preso a calci e pugni e sottoposto a punizioni che comprendevano anche l’uso di escrementi e saliva.
Le violenze sarebbero andate avanti dal 2015 al 2017. Il piccolo si sarebbe confidato con la mamma che ha denunciato i fatti alle autorità. Gli abusi avvenivano nell’appartamento dei nonni paterni o in casolare, nel periodo in cui il bambino stava con il padre, separato dalla moglie.
Lo zio inoltre avrebbe spesso fotografato il nipotino senza vestiti, motivo per cui è accusato anche di produzione di materiale pedopornografico.
Ora i due accusati hanno venti giorni per difendersi, mentre il piccolo si è trasferito al Nord con la madre.