Il Ministro dell’Istruzione Bianchi parla del futuro della scuola durante il convegno di Federmobilità.
“Il presidente del Consiglio nella sua relazione ha posto la scuola al primo posto per dare l’idea di quanto sia importante. La scuola dà il ritmo quotidiano alla vita di tutta la comunità. Ragioniamo e ragionate sull’emergenza, ma andiamo oltre. I nostri insegnanti devono tornare ad avere fiducia nel nostro paese” dichiara.
Continua: “Non nel ministro ma nel Paese. Ho imparato che bisogna organizzare le cose, dobbiamo uscire dalla gabbia del Novecento. Dobbiamo avere una scuola più aperta. Bisogna dialogare di più e avere una scuola che sia capace di avere con il territorio un rapporto di continuità“.
“Questo è un momento importante per costruire quella capacità fondamentale che è il vivere assieme. Imparare per noi vuol dire la coscienza del vivere assieme. Io credo che mai come oggi la scuola sia tornata ad esserla” aggiunge.
“Sappiamo tutti le difficoltà che ci sono. E sappiamo che non sono distribuite in maniera lineare in tutto il Paese. Ci sono zone più in difficoltà di altre, quelle marginali, la nostra montagna, i centri urbani. Non tutti i territori sono nella stessa condizione, ma sappiamo che neppure le persone sono nelle stesse condizioni. Ci mettiamo dalla parte di coloro che hanno più difficoltà” prosegue.
Conclude: “Il rapporto con le Regioni deve essere continuo e costante. Sono un pezzo fondamentale di coesione. Le istituzioni devono essere coese fra di loro“.