L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha promosso il nuovo DPCM disposta dal governo, l’allarme: “Rischio tsunami nel Vecchio Continente se il ritmo di diffusione del virus non cambierà il prima possibile”.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha promosso il nuovo DPCM firmato dal presidente del consiglio Giuseppe Conte, emesso a seguito dell’impennata di nuovi casi di covid nella scorsa settimana.
“Le misure messe in campo servono per ridurre le opportunità per la gente di assembrarsi e quindi le probabilità di contagi. Ma è nelle facoltà del singolo prendere queste decisioni su come ci riuniamo gli uni con gli altri. Al ristorante, al bar o nella propria casa. O nella casa di qualcun altro. Penso che bisogna adottare un approccio basato sulla riduzione del rischio. Fare tutto ciò che si può, ovunque si possa per ridurre le opportunità di riunirsi con gli altri. Soprattutto in situazioni al chiuso, in cui c’è una scarsa ventilazione. Bisogna ridurre quelle possibilità di contagio“. Ha comunicato il capo tecnico per il Covid-19 Maria Van Kerkhove, nella la consueta conferenza avvenuta a Ginevra ieri.
Ma l’Italia non è l’unico paese in Europa a fare i conti con una nuova pesante ondata di contagi, in tutto il continente ormai la situazione è allarmante, secondo quanto comunica l’OMS: “Potrebbe esserci un vero e proprio tsunami di casi nel Vecchio Continente se il ritmo di diffusione del virus non cambierà il prima possibile. C’è stata una seria accelerazione dei casi di Covid in Europa. La scorsa settimana il 46% di tutti i casi nel mondo veniva dall’Europa, come pure un terzo dei morti globali.”
Il direttore delle emergenze per l’organizzazione Mike Ryan chiede: “un approccio coerente può controllare il virus” Poi aggiunge che il problema principale è che molte persone: “non credono che ci sia una pandemia, non si proteggono e fanno correre il virus”. Nella parte finale però cerca di tranquillizzare: “Anche se molti Paesi temono lo spettro di un nuovo lockdown la prossima settimana la comunità internazionale ha le armi per controllare la corsa del virus“.