Nelle ultime settimane, come già si è detto, si sono susseguiti numerosi casi di bullismo nei confronti degli insegnanti. Si è spesso discusso su eventuali “punizioni esemplari” che servissero ad educare e dissuadere i ragazzi nell’assumere questi comportamenti. Ma la soluzione forse è un’altra.
Per prima cosa è necessario sbrogliare i fili che compongono il triangolo docenti-genitori-figli e che ognuno di loro ricopra uno specifico ruolo. Il modo migliore per incominciare a dare una giusta direzione ai ragazzi è “istruire i genitori”.
È necessaria infatti una seria riflessione riguardo al sistema educativo adottato tra le mura domestiche. Se è vero che non esiste più la figura del padre-padrone, è anche vero che siamo entrati in un’epoca in cui i figli ottengono qualsiasi cosa desiderino. È necessario però fornire loro delle regole e degli stimoli, in questo modo cresceranno “agguerriti”. Un compito arduo, ma necessario, che devono compiere i genitori riguarda lo sviluppo della personalità dei ragazzi. È compito loro infatti compiere un lavoro che abbia come fine quello di renderli grintosi e volenterosi; obbedire ad ogni richiesta uscita dalla bocca dei figli li rende in realtà più fragili.
I genitori necessitano di ascoltare e comprendere tutti quei messaggi che provengono dal mondo scolastico, evitando di ascoltare solo quello che è riferito dal figlio. Gli insegnanti infatti possono lavorare in maniera efficace solo se hanno l’aiuto dei famigliari degli studenti.
È inoltre opportuno che i genitori non contestino ogni decisione presa dagli insegnanti, tantomeno le valutazioni: queste infatti servono per permettere agli studenti di migliorare nello studio e ha quindi poco senso contestare questo tipo di decisioni.
In conclusione si può benissimo dire che i ragazzi non nascono bulli, ma si rischia di diventare tali se non sono ben indirizzati dalle famiglie le quali non aiutano i giovani a crescere e svilupparsi nella maniera più opportuna. Se viene insegnata loro l’empatia, la capacità di mettersi nei panni degli altri, la gentilezza, la generosità, il piacere di dare gioia agli altri e di non pensare solo a se stessi, cresceranno sicuramente come studenti capaci e uomini e donne migliori.
LETTURA CONSIGLIATA
Perché devo dare ragione agli insegnanti di mio figlio, di Maria Teresa Serafini
Sono arrivata alla stessa conclusione. Bisogna assolutamente rafforzare la figura genitoriale, altrimenti si continuerà nella stessa spirale negativa.