“Il nostro obiettivo è aprire la scuola a settembre in sicurezza ma abbiamo chiuso la scuola a giugno e la ritroviamo identica a settembre. Non è normale”. Pino Turi, segretario della Uil Scuola, critica con severità le decisioni prese per l’avvio del nuovo anno scolastico.
Durante la conferenza stampa dei sindacati in vista del nuovo anno scolastico, Turi fa un duro intervento: “Mentre la casa brucia la ministra si preoccupa di chiamare l’arredatore. Ma bisogna innanzitutto chiamare i vigili del fuoco, siamo in emergenza. Mi sembra non ci sia questa consapevolezza”.
“Servono più spazi, una riduzione di alunni per classe e più docenti. Nel Lazio ci sono 80 scuole sottodimensionate. Eppure ho l’impressione che il ministro dica: ‘facciamo l’accordo sulla sicurezza e non rompete le scatole’. E’ un ministro con cui è difficile parlare perché non vuole ascoltare” aggiunge.
Turi conclude con un’ultima critica ad Azzolina: “Sconcertante la propaganda della ministra, si parla di merito, ma si propone di dare una cattedra agli studenti universitari, c’è confusione sul merito“.