Una vera e propria tragedia si è consumata giovedì in Sardegna, nelle campagne di Capo Comino, tra Siniscola e Irgoli. Il piccolo Silvano Carta, un bimbo di neppure tre anni, è stato travolto dal trattore guidato dal nonno mentre si svolgeva una festa di compleanno, ed ha perso la vita.
Silvano Carta si era allontanato dalla casa di campagna in cui viveva con la famiglia per andare incontro al nonno, un cinquantottenne di Siniscola, che stava lavorando con il suo mezzo agricolo. Il nonno, resosi conto che qualcosa non stava funzionando, così ha bloccato il motore ed è sceso per controllare il trattore, quando si è ritrovato davanti una scena straziante: il piccolo era finito tra le lame della fresa.
Inutili i soccorsi dei sanitari intervenuti subito sul posto, purtroppo Silvano Carta è morto tra le braccia del nonno, ovviamente sconvolto. A chiarire la dinamica dell’incidente sono i carabinieri di Siniscola, che hanno ascoltato i familiari del bambino; mentre intano la Procura ha aperto un fascicolo per omicidio colposo.
Probabilmente durante la giornata di oggi sarà effettuata un’autopsia sul corpo della giovane vittima presso l’ospedale di Nuoro. L’intera comunità è scioccata e in lutto. Uno zio del bambino ne parla così: “Era un bambino educato e vivace, per noi è una tragedia insopportabile“.
Sulla pagina della “Leva 81 comitato S.G. Battista” si legge: “In questo giorno così triste ci stringiamo alla famiglia del piccolo angelo Silvano condividendo questo immenso dolore. Sentite condoglianze”. E un altro post mostra tutto il dolore e la solidarietà del popolo sardo di fronte a questa tragedia: “Guardo oltre la finestra e penso che il mio animo e quello di migliaia di sardi siano bui come questa notte di primavera. Con il cuore e la mente a Capo Comino. Un abbraccio fortissimo alla famiglia del piccolo Silvano morto oggi, a soli tre anni, in tragiche circostanze. Ciao piccolo angelo”.
Lo stesso parroco di Santa Lucia, don Ciriaco Vedele, ha parlato dell’avvenimento definendolo un dolore “grande e insopportabile”; ed ha condiviso leparole scambiate con la mamma del piccolo Silvano: “La mamma mi ha chiesto ‘ci meritiamo tutto questo?’, ma non è questa la logica che ci deve guidare, se abbiamo fede pensiamo che Silvano ora vive felice in cielo, al cospetto di Dio, come un Angelo“.