Gli Open Day delle scuole superiori sono un momento cruciale per gli studenti e le loro famiglie, che devono pensare e decidere il percorso di studio per i prossimi cinque anni.
Il pedagogista Daniele Novara, intervistato da La Repubblica, parla dell’importanza di esplorare l’indice pedagogico della scuola attraverso alcuni criteri pratici.
Un suggerimento di Novara è dare un’occhiata alla disposizione dei banchi nelle aule. La tradizionale fila di banchi o disposizioni più creative come gruppi, isole o semicerchi possono indicare approcci differenti all’insegnamento e all’apprendimento. La presenza di spazi diversificati, come laboratori e palestre, e un programma ricco di attività extrascolastiche come gite e teatro, possono riflettere un ambiente scolastico dinamico e stimolante.
Novara sottolinea che a 13 anni è difficile fare una scelta basata sul futuro professionale. È essenziale ascoltare i desideri e le inclinazioni dello studente, senza trascurare il valore delle scuole tecniche e professionali. Novara smonta l’idea che i licei siano l’unica scelta di prestigio, ricordando che ci sono percorsi formativi alternativi di alto standard pedagogico.
Il pedagogista mette in luce anche la rigidità delle scuole superiori nel gestire i cambi di indirizzo degli studenti. Sottolinea l’importanza della flessibilità e invita il ministero a favorire i cambiamenti di istituto entro dicembre. La possibilità di cambiare idea dovrebbe essere un diritto legittimo degli studenti, riflettendo la flessibilità richiesta nel mondo del lavoro.