Non Dovremmo Continuare a Cercare di Spiegare al Mondo Esterno che gli Insegnanti Non si Limitano a 18 Ore Settimanali e Tre Mesi di Vacanza

Ieri, come ogni domenica alle ore 10, su Radio Capital è andato in onda “Generazione Capital,” un programma interessante condotto da Marco Maisano. Il programma parla di argomenti attuali e discute in studio con ospiti e ascoltatori che mandano messaggi o chiamano in diretta. Questa settimana, il tema era il denaro, quanti soldi servono per vivere bene. Maisano ha iniziato con i risultati di un’indagine dalla rivista Nature human behaviour, che dice che per vivere bene servirebbero almeno 95.000 dollari netti all’anno, o almeno 48.000/60.000 per sentirsi sereni.

Sappiamo bene che queste cifre sono molto lontane dal reddito di un impiegato statale, ancora di più da quello di un insegnante italiano. Durante il programma, hanno telefonato persone che hanno condiviso le loro esperienze, ma c’è stata una chiamata in particolare che ha catturato l’attenzione.

Un insegnante ha chiamato e ha detto che guadagna poco, ma ha molto tempo libero per divertirsi. Il conduttore ha concordato dicendo che gli insegnanti guadagnano poco ma hanno tanto tempo libero. Ha anche sottolineato che il lavoro degli insegnanti è molto responsabile e che i loro stipendi dovrebbero essere più alti. È però un fatto che il cliché che gli insegnanti lavorino poco è sempre più diffuso, ed è preoccupante che un insegnante stesso alimenti questa immagine stereotipata.

Non vogliamo ripetere quanto sia importante sottolineare che il lavoro di un insegnante va ben oltre le 18 ore di insegnamento in classe. Per riassumere, un insegnante che vuole fare bene il suo lavoro ha bisogno di dedicare almeno una-due ore ogni giorno per preparare le lezioni, oltre a molte altre ore per correzioni, riunioni, e altro ancora.

Dobbiamo anche ricordare che il lavoro di un insegnante è molto specifico. Un insegnante deve avere una laurea e superare un concorso per insegnare. Non ha a che fare con un solo utente alla volta, ma con almeno venticinque giovani che deve educare e preparare per il futuro.

Non dovremmo continuare a cercare di spiegare al mondo esterno che gli insegnanti non si limitano a 18 ore settimanali e tre mesi di vacanza.

Pensateci un attimo: qualcuno direbbe mai che i medici lavorano poco e hanno molto tempo libero? Fate una piccola ricerca e scoprirete che molti medici di famiglia fanno un lavoro di studio di almeno quattro ore al giorno per cinque giorni alla settimana, oltre alla loro disponibilità per la guardia medica o il pronto soccorso.

Quindi, per favore, diamo più rispetto agli insegnanti e cerchiamo di essere più consapevoli di quanto questa professione richieda.

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