Non avevano dichiarato di percepire il reddito di cittadinanza nella domanda per i buoni pasto, un totale di 1850 euro ottenuti indebitamente ora sono indagati per reato di truffa.
Avevano richiesto buoni pasto da 50 e 100 euro nonostante percepissero già il reddito di cittadinanza, alla fine li hanno ottenuti in maniera illegittima e ora sono indagati.
Capita a Roccasecca in provincia di Frosinone, nella domanda dove era esplicitamente richiesto di specificare le fonti di reddito avevano omesso il fatto che fossero già percettori del servizio statale. Il comune aveva escluso i riceventi dalla possibilità di ottenere i buoni spesa che dovevano essere assegnati invece ad altre persone in difficoltà.
Dieci persone, di cui 7 donne e 3 uomini avrebbero quindi sottratto un totale di 1850 euro illegittimamente dal comune di Roccasecca che aveva stanziato i fondi per le famiglie in situazioni economicamente complesse durante la crisi del Covid. Ora gli indagati dovranno rispondere alle accuse di truffa ai danni della comunità.