La preside di una scuola media di Lecce ha deciso di escludere alcuni studenti indisciplinati dalla gita di classe.
“Nessuna discriminazione, ma un tentativo di educarli” dichiara la dirigente scolastica.
“Non abbiamo fatto altro che applicare il regolamento di disciplina della scuola, peraltro più morbido rispetto ad altri, dove a fronte di determinati comportamenti sono stabilite determinate sanzioni. In altri istituti l’esclusione da determinate attività avvengono anche per comportamenti meno gravi” aggiunge.
“Abbiamo voluto dare loro un segnale per le continue e reiterate parole poco gentili ed educate riservate a compagni e adulti ma anche per il fatto che non facessero i compiti, non portassero a scuola il materiale didattico e insultassero ripetutamente gli altri ragazzini” prosegue.
“Ciò che manca a questi studenti è un’educazione di base, dovuta al fatto che i genitori – qualunque sia la loro estrazione sociale – pur consapevoli dei comportamenti dei loro figli, siano ormai diffusamente incapaci di dire “no”, di rappresentare quell’ostacolo naturale a certi atteggiamenti e modi di fare. Ed è un fatto gravissimo, perché ogni genitore dovrebbe rappresentare per ogni bambino la bussola per orientarsi nel mondo” continua.
“La nostra speranza è che questa “punizione” possa far venire in loro il dubbio che qualcosa l’abbiano sbagliata” conclude.