Una terribile tragedia è avvenuta nello Stato della Caralina Del Sud, negli Stati Uniti d’America. Una bambina di soli sette anni è morta, a seguito di un intervento di rimozione delle tonsille.
Il dramma è accaduto alle porte di venerdì scorso, il 21 febbraio 2020. Paisley Cogsdill, la bimba, era stata accompagnata dai genitori in un centro medico di Greenwood. I medici, infatti, avevano proposto di rimuovere chirurgicamente le tonsille. Secondo quanto raccontato dai genitori, la piccola era sana, ma tendeva a russare durante la notte ed era spesso affetta da numerose patologie alle tonsille. Per rimediare ciò, la mamma e il papà avevano approvato la proposta dei medici locali.
Si sarebbe dovuto trattare di un intervento chirurgico piuttosto banale, di routine e privo di rischi. Tuttavia, mentre era sotto i ferri, le condizioni di salute della bimba di sette anni sono precipitate all’improvviso. Il suo cuore ha cessato di battere. I chirurghi, dunque, hanno provato a rianimarla, ma invano. Paisley Cogsdill non ce l’ha fatta ed è morta in sala operatoria.
Attualmente, non si sa ancora cosa abbia portato a un esito così drammatico. Quello che è certo è che i genitori della bambina vogliono che si faccia assolutamente chiarezza. Per questo motivo, hanno già sporto una denuncia di omicidio colposo contro ignoti. Gli inquirenti che hanno preso le redini del caso hanno anche disposto l’autopsia sul corpo privo di vita di Paisley.
Solo in questo modo, sarà possibile dare una risposta agli interrogativi dei familiari. Tuttavia, si ritiene che non si possa dare la “colpa” a nessuno: potrebbe essersi trattata di una terribile fatalità.