Milano si schiera decisamente. Il Consiglio Comunale ha discusso alcune nuove norme in merito all’approvazione del Regolamento per il benessere e la tutela degli animali. Tra le disposizioni proposte, vi è il divieto di far fare ai cani la pipì vicino alle entrate di case o negozi.
Con tale disposizione, il Comune di Milano intende perseguire due semplici scopo: ridurre la sporcizia prodotta dai bisogni fisiologici dei cani e, di conseguenza, incrementare l’igiene nelle strade. Poiché la città lombarda sta attrezzando sempre più spazi destinati agli amici a quattro zampe, il Consiglio Comunale ha dunque evidenziato la necessità di evitare la pipì di cane nelle strade. In tal modo, secondo la nuova norma, se l’animale dovesse ugualmente urinare nei pressi di abitazioni private o negozi, il padrone verrebbe pesantemente multato. In aggiunta, dovrebbe utilizzare acqua e sapone per ripulire l’area sporcata.
Non è, però, l’unica norma che è stata proposta. Con l’intento di tutelare gli animali e favorirne il benessere, di recente i consiglieri comunali hanno introdotto altre disposizioni. Innanzitutto, hanno abolito l’obbligo di museruola per tutte le razze canine. Quindi, questo vale anche per le tipologie ritenute “pericolose”, anche se, in questo caso, i padroni dovranno portare con sé un apposito patentino. Hanno anche imposto il divieto di utilizzare il collare a strozzo, che, secondo alcuni etologi ed esponenti del mondo della cinofilia, potrebbe portare a gravi lesioni sull’animale. Sì, invece, a qualsiasi modello di collare a pettorina, anche se potrebbe indurre il cane ad allargare i gomiti, modificandone la postura.
Il Consiglio comunale di Milano ha pensato anche agli animali non d’affezione, con particolare riferimento al mondo del circo. Ha definito il divieto di utilizzare qualsiasi specie animale all’interno di luoghi in cui si cerca di ottenere denaro grazie a esse.