Il ragazzo è morto all’Ospedale Gemelli dopo tre giorni di sofferenze, si era cosparso il corpo di benzina, ancora da chiarire il motivo del gesto.
Muore dopo tre giorni di agonia il 15enne di nazionalità romena, residente a Velletri ricoverato da tre giorni all’Ospedale Gemelli di Roma.
Troppo gravi le ustioni riportate in quasi tutto il corpo, medici e genitori avevano fatto di tutto con la speranza che il giovane potesse riprendersi in qualche modo, ma le sue condizioni erano apparse subito disperate ed il paziente è morto ieri 28 settembre. Il padre invece era stato trasportato al Sant’Eugenio per ustioni agli arti, avendo tentato di salvare il figlio dalle fiamme.
Nel cordoglio si è unito anche il sindaco di Velletri Orlando Pocci su Facebook: “Abbiamo sperato e pregato per te, troppo tardi però, dovevamo ascoltarti, non abbiamo saputo aiutarti quando ce lo hai chiesto. Il dolore è quello della città intera che resta attonita. Che la terra ti sia lieve ragazzo mio”.
Il fatto si era verificato lo scorso 25 settembre, nell’abitazione in via Fontana Parata nel comune dei Castelli Romani, il ragazzino si era cosparso il corpo di materiale infiammabile, probabilmente benzina per poi darsi fuoco. In suo soccorso era giunto il padre che ha tentato di spegnere il fuoco che ardeva su di lui, poi il volo dell’elisoccorso verso l’ospedale in condizioni già disperate.
Non sono ancora chiari i motivi del gesto, si ipotizza possa essere stato un tentativo di suicidio. I carabinieri locali si stanno occupando di indagare sul caso, ora procederanno ad esaminare il cellulare del giovane ed interrogare i compagni del liceo scientifico dell’Istituto Antonio Mancinelli e Dante Falconi di Velletri il quale frequentava.