Il ministro dell’Istruzione Fioramonti ha le idee ben chiaro di quello che è necessario per il mondo scolastico e si esprime in maniera molto favorevole riguardo il futuro del governo appena nato: «Credo che il governo reggerà. Si parlava di scissione PD da un po’ di tempo, se si va in una direzione di potenziamento della maggioranza, come dice Renzi, sarà anche meglio».
Il ministro dunque spende alcune parole riguardo il personale scolastico, dimostrando però qualche perplessità riguardo la loro remunerazione. A suo dire infatti gli insegnanti sono i meno pagati d’Europa ed è necessario un intervento.
«Ho parlato di un aumento stipendiale importante, stiamo ragionando in questi giorni. Spetterà al percorso di legge di bilancio stabilire quanto e come, ma si va verso i 100 euro. Aumento per docenti di ruolo o anche precari? Stiamo ancora riflettendo. Quando si parla di aumento stipendiale vuol dire utilizzare gran parte delle risorse che voglio ottenere in questa legge di bilancio».
Ovviamente il ministro è intenzionato a migliorare le condizioni dei docenti, non solo economicamente parlando, ma intervenendo per garantire che possano svolgere in maniera ottimale il proprio lavoro.
«Ho chiesto 3 miliardi per l’istruzione nella prossima legge di bilancio. Sono 14 mesi che ci lavoro, prima ero viceministro. E c’è convergenza con il premier Conte, che ha messo la scuola al centro del progetto per il Paese».
Infine Fioramonti si sofferma sulla maturità, dimostrandosi dalla parte degli studenti: «Non lo cambio per un discorso di rispetto nei confronti dei nostri studenti, non posso accettare che arrivino a marzo senza sapere cosa gli aspetta. Non sono d’accordo con quello scelto dal mio predecessore ma non lo cambio».