L’ex Ministro dell’Interno Matteo Salvini non ha mai nascosto i suoi apprezzamenti verso il servizio militare ed in particolare verso la leva obbligatoria. Già in passato aveva ipotizzato una nuova Naja, ma il tutto si era concluso lì: solo ipotesi ed idee.
Sembra invece però, a distanza di mesi, qualcosa si stia muovendo davvero. È infatti giunto il primo Ok alla Camera riguardo a quella che viene soprannominata mini-Naja che consiste in una leva di 6 mesi. Verranno coinvolti ragazzi di età compresa tra i 18 ed i 22 anni.
Il percorso prevedrà la permanenza in caserma supportata da corsi di e-learning che permetteranno ai ragazzi di proseguire negli studi. Inoltre verranno approfonditi i valori della cittadinanza e della difesa della Patria e della conoscenza delle principali minacce alla sicurezza interna e internazionale.
La proposta dunque si appresta a passare al Senato. La leva sarà su base volontaria ed è rivolta ai cittadini italiani in possesso di diploma che non abbiano tenuto nei confronti delle Istituzioni politiche dello Stato comportamenti che non diano garanzia di assoluta fedeltà alla Costituzione ed alle esigenze della sicurezza nazionale.
In questi 6 mesi i volontari non verranno retribuiti ma potranno maturare crediti universitari. Argomento centrale di questo periodo di studio sarà anche la tecnologia e, in particolare, la sua evoluzione in ambito comunicativo e di informazione (questo argomento verrà poi approfondito in ambito di difesa cibernetica).