Le misure per il rientro a scuola rischiano di far rimanere a casa 3.000 bambini. Questo quanto emerso dai dati raccolti dal Comune di Milano.
Il Comune di Milano ha scritto alla Regione Lombardia e all’Ufficio scolastico regionale perché le linee guida sul rientro a scuola sono poco chiare e c’è il timore che circa 3.000 bambini non potranno fare ritorno in classe.
Senza indicazioni precise, l’amministrazione dovrà applicare soluzioni restrittive. L’amministrazione “sta cercando comunque di recuperare tutti gli spazi possibili, valutando le capienze degli edifici e anche la possibilità di utilizzare prefabbricati nei casi più complessi, per esempio in presenza di lavori“.
“Il Piano scuola, approvato dal Governo solo il 26 giugno, non dettaglia prescrizioni per la scuola dell’Infanzia, e nemmeno la Regione Lombardia è intervenuta sui nidi. Abbiamo perciò sollecitato un pronunciamento degli enti preposti per permetterci di mantenere la capienza attuale nelle nostre strutture, ma saremo costretti, in assenza di indicazioni specifiche, ad applicare misure restrittive che limiteranno la capienza, anche perché per bambini così piccoli è difficile immaginare l’utilizzo di spazi alternativi distanti dalla sede scolastica”. Questa la spiegazione dell’assessore Galimberti.