Siamo agli sgoccioli dell’anno scolastico, manca davvero poco alla sua conclusione eppure, nonostante ciò, proseguono le aggressioni perpetrate ai danni dei docenti. Si può dire senza ombra di dubbio che questo sia stato un anno infernale per la categoria degli insegnanti.
L’ultima aggressione si è svolta in un paese in provincia di Padova, a Caselle di Selvazzano, dove la madre sessantenne di un alunno non ha proprio gradito la valutazione negativa, quattro, assegnata dalla professoressa di inglese a suo figlio.
La madre si è recata all’uscita di scuola dove ha atteso che uscisse la docente. Una volta incontrata ha iniziato ad aggredirla verbalmente, poi dalle parole è passata ai fatti, spingendola violentemente. Lo spintone ha fatto cadere la docente che ha impattato violentemente sull’asfalto.
A causa della caduta l’insegnante di inglese si è ferita al labbro e si è quindi vista costretta a ricorrere alle cure mediche del pronto soccorso locale. L’insegnante, ovviamente sotto choc, ha quindi deciso di chiamare i Carabinieri, volendo dunque sporgere denuncia.
Purtroppo i genitori degli alunni hanno assunto questa malsana abitudine di non accettare le valutazioni date dai docenti. Se può risultare comprensibile un incontro chiarificatore, è veramente fuori luogo ricorrere alla violenza fisica e verbale. Inoltre questo comportamento in qualche modo incentiva i ragazzi a seguire questa tipologia comportamentale, dimenticando anch’essi cosa sia il rispetto e l’educazione.
non so come fossero i pantaloncini, ma una cosa è certa ed evidente: L’ABBIGLIAMENTO DEVE ESSERE CONSONO AL LUOGO E ALLA FUNZIONE DELLO STESSO, così come se andiamo a un colloquio di lavoro o ad una cerimonia. Forse era meglio quando indossavamo il grembiule uguale per tutti .