Maurizio Costanzo non si risparmia e attacca duramente la nuova edizione del Grande Fratello Vip. Lui, che di televisione ne ha fatto tanta ed è ancora considerato come uno dei volti più iconici del piccolo schermo italiano, non ci sta. Non ci sta se deve continuare ad andare in onda un programma diseducativo.
Così, Maurizio Costanzo ha espresso pubblicamente il suo disappunto nei confronti del reality show, affidandolo alla rubrica che tiene sul settimanale Nuovo Tv. Il giornalista e presentatore televisivo ha fatto un preciso appello: “Chiudete il Grande Fratello Vip. Non intrattiene, non rilassa, non fa pensare. E diventa teatro per comportamenti che rischiano di dare un pessimo esempio. Chiudiamo il programma, così risolviamo il problema una volta per tutte“.
Tuttavia, Maurizio Costanzo si è già espresso più volte a riguardo. Ogni volta è intervenuto sostenendo la necessità di eliminare la trasmissione, in quanto, secondo lui, sarebbe esclusivamente veicolo di comportamenti sbagliati. Recentemente, per esempio, si era intromesso in riferimento al caso delle passate edizioni di Salvo Veneziano. Si ricorda che il concorrente era stato allontanato dal Grande Fratello, a causa dei commenti sessisti e di una violenza inaudita rivolti a Elisa De Panicis, un’altra concorrente. L’inquilino della Casa aveva dichiarato: “Quella si merita due schiaffi che le devi spezzare la colonna vertebrale proprio. Staccarle la testa e la lasci con la pelle sul letto. Solo la pelle, perché le ossa me le sono bevute. Quella è da scannare. Quella lì è proprio da maciullarla, dai“.
In questo caso, Maurizio Costanzo aveva commentato: “Il Grande Fratello è un programma che riserva spesso uno spettacolo indecente, per colpa del comportamento di certi personaggi. È il caso di questo tizio, un perfetto sconosciuto che venti anni fa ha goduto di qualche mese di popolarità salvo poi finire nel dimenticatoio“. Il giornalista ha dunque sottolineato come, alla prima occasione legata a un suo ritorno alla tv, il concorrente abbia mostrato il peggio di sè. Pertanto, aveva già sostenuto che, poiché questo tipo di programmi andrebbero censurati, se ne potrebbe fare a meno.