La storia di Mattia, conosciuto da tutta l’Italia come il “Paziente 1” di Codogno, ha suscitato non poca empatia. In effetti, le sue condizioni di salute si erano aggravate improvvisamente e avevano richiesto l’immediato ricovero in terapia intensiva. Oltre a ciò, era risultata positiva anche la moglie, in dolce attesa di ben otto mesi.
Lo scorso 9 marzo, l’Italia aveva tirato un sospiro di sollievo nei confronti di quel giovane, che nonostante i suoi 38 anni e le buone condizioni di salute, aveva subito gli effetti peggiori del Coronavirus. Infatti, Mattia era uscito dalla Terapia Intensiva e i medici avevano assicurato che riusciva già a respirare autonomamente.
Ma, nelle scorse ore, è arrivata un’ulteriore notizia positiva. Dopo 28 giorni, Mattia sta guarendo. Intervistato da Repubblica, il primario del reparto di malattie infettive del Policlinico di Pavia, ha spiegato:” Lo abbiamo appena staccato anche dall’ultima macchina. Ora, piange perché è felice. Sa che la vita gli ha regalato il tempo per veder nascere la sua prima figlia”. All’inizio della prossima settimana, il manager 38enne potrà tornare a casa. Per questo motivo, già giovedì scorso, ha potuto rivedere finalmente la moglie, anche se solo da dietro un vetro. Però, ha commentato: “L’unico desiderio che ho è quello di poter assistere alla nascita di mia figlia. I dottori mi assicurano che ce la farò“.