Quando si incontra un cane randagio per strada, la prima cosa che si fa è quella di pensare a scappare, perché si pensa che possa attaccarci da un momento all’altro. Ciò succede, ancora di più, se incappiamo in un branco.
Eppure, un maestro indiano ha dimostrato che non sempre questi animali devono essere considerati come un potenziale pericolo, ma che, anzi, sono in grado di salvare la vita degli altri.
Il maestro era andato a fare una passeggiata
Secondo quanto riportato dal quotidiano inglese The Times of India City, Ulhas Chowdhury è un maestro indiano, che ha raccontato di essere stato il protagonista di una vicenda quasi assurda. Un giorno, l’insegnante sarebbe andato a fare una passeggiata, in mezzo ai boschi della città di Purulia. Ad un certo punto, avrebbe sentito degli strani rumori e decise di esplorare la zona circostante per capire cosa stesse succedendo.
Stando a quanto dichiarato, il maestro avrebbe individuato, in questo modo, la provenienza dei rumori sospetti: un cespuglio. Dopo essersi avvinato, avrebbe scoperto un fatto incredibile.
I cani stavano proteggendo una bimba
Dietro il cespuglio, vi sarebbero stati quattro cani randagi, disposti in modo da poter proteggere una bambina appena nata, che stava piangendo. Il maestro indiano avrebbe raccontato che, probabilmente, la bambina non avesse più di una settimana di vita e che gli animali le avessero salvato la vita, mettendola al sicuro dai predatori.
Ulhas Chowdhury avrebbe deciso, quindi, di cercare subito un aiuto. Una volta arrivati i soccorsi, la bimba sarebbe stata trasportata nell’ospedale più vicino, al fine di poterle garantire le prime cure. Il medico, tuttavia, avrebbe dichiarato che la neonata non presentasse particolari segni patologici, ma che si sarebbe potuta riprendere completamente dall’esperienza.
L’insegnante, comunque, ha voluto mettere in chiaro che la piccola è rimasta in vita solo grazie ai quattro cani. “Se non fosse stato per i cani, la bambina probabilmente non ce l’avrebbe fatta. Gli siamo tutti grati”, ha commentato con i giornalisti di The Times of India City.
commovente e di forte insegnamento per noi umani… grazie cuccioli benedetti