Ghali, il rapper Milanese di origini tunisine, si sta godendo sicuramente un bel momento, il cantante infatti è da parecchio tempo in cima alle classifiche con la sua ultima hit dal titolo “Cara Italia”. Il brano però non sembra essere stato apprezzato da tutti.
Contro la canzone infatti si sono schierati compatti i genitori i cui figli frequentano la scuola primaria Rossini di Firenze. Il motivo è davvero molto semplice: la canzone è stata assegnata agli alunni di età compresa tra i 6 ed i 10 anni che dovranno impararla per poi cantarla alla recita di fine anno.
La decisione presa dagli insegnanti non è proprio andata giù ai genitori che stanno vivacemente protestando. Alla base del problema ci sarebbero troppe allusioni e parolacce all’interno della canzone. Il testo è stato postato dai famigliari su Facebook, ottenendo il consenso di altre persone che lo reputano fuori luogo. Altri invece si sono visti d’accordo con la decisione presa dai docenti difendendo dunque le tematiche sociali espresse nel brano.
Il preside Giacomo Forti intanto ha rilasciato una dichiarazione: “Non ho ricevuto alcuna segnalazione dalle maestre o dai genitori, se c’è qualcosa di cui discutere gradirei che si facesse in modo democratico nelle sedi scolastiche previste. Sono disponibile ad ascoltare le famiglie”. Al momento comunque sembra che gli insegnanti abbiano deciso di cambiare decisione, escludendo quindi il brano dalla recita di fine anno.
Invece di fare i finti moralisti bigotti ascoltate quello che dice
Sempre la stessa storia!!! Si permette ai genitori di interferire sulle decisioni prese ! Io nn avrei escluso la canzone dalla recita di fine anno! La scuola sta andando a rotoli anche a causa delle continue intetferenze dei genitori nelle decisioni prese dal team docenti